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« Afrika-Europas Gemeischaftsaufgabe Nr. 1 »by ANTON ZISCHKA

Date post: 24-Jan-2017
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« Afrika-Europas Gemeischaftsaufgabe Nr. 1 » by ANTON ZISCHKA Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente, Anno 7, No. 1 (Gennaio 1952), pp. 25-26 Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40746264 . Accessed: 14/06/2014 16:27 Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at . http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp . JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range of content in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new forms of scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected]. . Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extend access to Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente. http://www.jstor.org This content downloaded from 195.34.79.20 on Sat, 14 Jun 2014 16:27:08 PM All use subject to JSTOR Terms and Conditions
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« Afrika-Europas Gemeischaftsaufgabe Nr. 1 » by ANTON ZISCHKAAfrica: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa el’Oriente, Anno 7, No. 1 (Gennaio 1952), pp. 25-26Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO)Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40746264 .

Accessed: 14/06/2014 16:27

Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at .http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp

.JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range ofcontent in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new formsof scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected].

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Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extendaccess to Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente.

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come « espulsi », si possa giungere ad assicurare loro un trattamento meno ingiurioso di quello che presentemen- te usa la Francia, in base al Trat- tato di pace e seguendo con durezza un'aspra politica di snazionalizzazio- ne degli italiani; perché siano resti- tuiti a quanti fra essi ne facciano richiesta, i loro campi, le loro case e i loro beni, che ora, confiscati dal- la Francia senza indennizzo alcuno, sono venduti all'asta a proprio pro- fitto e vanno, pressoché tutti, a fini- re nelle mani degli arabi, ed infine perché sia riconosciuta agli italiani la facoltà di ritornare in Tunisia.

La moneta somala. Su un problema abbastanza grave

rimasto sinora insoluto è stata, al Senato, richiamata l'attenzione del Governo. I senatori Giacometti, Gri- solla e Lanzetta, infatti, conferman- do la dichiarazione fatta dal primo di loro nell'intervento al Senato del 30 maggio 1951, rimasta senza ri- sposta da parte del Ministro del Te- soro, hanno rivolto- un'interrogazione al Ministro stesso ed a quello degli Affari Esteri per avere precisazioni sui rapporti tra l'ONU, l'Inghilterra e l'Italia in materia di creazione del- la moneta della Somalia e precisa- mente sull'esistenza di un accordo diplomatico per il quale l'Italia do- vrebbe rimborsare all'Inghilterra 17 milioni di sterline, che si riferisco- no a spese di amministrazione della gestione precedente del territorio, che non competono all'Italia, rimborso che graverebbe sul Tesoro per un mi- liardo e 360 milioni.

Il personale del Ministero A.I. L'on. Pietro Amendola, con un'in-

terrogazione diretta al Ministro ad interim dell'Africa Italiana, ha chie- sto di sapere quali provvedimenti si intende adottare per risolvere la pre- caria situazione del personale del Ministero, e specialmente dei gradi inferiori dei gruppi B e C, conside- rato che questo personale si è visto sbarrare la via di quella normale car- riera che viene assicurata a tutti i pari grado delle altre amministra- zioni dello Stato, per cui si verifica il fatto che funzionali di gruppo B e C, dopo tredici anni di servizio per la maggior parte prestato nelle ex colonie, si trovano ancora al grado iniziale o a quello immediatamente superiore; e se si intende, prima del- la soppressione del Ministero, attri- buire a tutti i funzionali quel grado che essi avrebbero raggiunto in altra amministrazione.

Le comunicazioni aeree fra l'Italia e l'Egitto. E1 all'esame del Senato il disegno

di legge: «Approvazione ed esecu- zione dell'Accordo tra l'Italia e l'E- gitto per lo stabilimento dei servizi aerei regolari tra i loro rispettivi ter- ritori. ed oltre, concluso al Cairo il 25 maggio 1950».

La relazione governativa che ac- compagna il provvedimento ricorda che il 25 maggio del 1950 è stato fir- mato al Cairo l'Accordo per i tra- sporti aerei tra l'Italia e l'Egitto per l'esercizio di linee regolari, allo sco-

po di intensificare e migliorare le comunicazioni ed il traffico aereo tra i due Pasei. Tale Accordo, basato su una completa reciprocità, permet- te all'Italia di istituire, a mezzo di proprie imprese aeree, dei servizi per l'Egitto ed effettuare scali commer- ciali in Egitto per linee dirette in Eritrea, in Persia, nel Pakistan ed oltre verso l'Australia.

L'Accordo rientra nel quadro della Convenzione aerea di Chicago ed è basato sui principii stabiliti nell'Ac- cordo anglo-americano delle Bermu- de, cui si ispirano tutti i più moder- ni accordi di navigazione aerea.

Sono stabilite le norme per la scel- ta delle imprese autorizzate ad effet- tuare il traffico concesso, le dispo- sizioni doganali, l'osservanza delle leggi e dei regolamenti sui tenitori delle parti contraenti da parte delle imprese, le modalità per la modifica e per la denunzia dell'Accordo non- ché una clausola arbitrale per la so- luzione delle eventuali controversie.

Secondo le tabelle allegate all'Ac- cordo, le imprese designate dal Go- verno egiziano hanno facoltà di eser- cire i percorsi, in entrambe le dire- zioni, nonché di atterrare per traf- fico commerciale sul territorio ita- liano, nei seguenti scali:

a) scali in Egitto-Roma-Parigi ed oltre (verso il Nord America);

b) scali in Egitto - Napoli e/o Nizza e/o Marsiglia, Ginevra ed ol- tre (verso Londra o Bruxelles);

e) scali in Egitto - Bengasi - Tri- poli - Malta - Catania;

d.) scali in EJgitto - Napoli - Praga;

e) scali in Egitto - Roma - Mi- lano - Vienna.

Le imprese designate dal Governo italiano avranno, a loro volta, facoltà di esercire i percorsi, in entrambe le direzioni, nonché di atterrare per traffico commerciale sul territorio egiziano nei seguenti scali:

a) scali in Italia - Atene - Ales- sandria - Cairo;

b) scali in Italia - Cairo - Asmara;

e) scali in Italia - Atene - Cai- ro - Kartum - Asmara ed oltre verso il Sud Africa;

d) scali in Italia - El Adem - Cai- ro - Bassora - Karachi ed oltre ver- so l'Australia; oppure scali in Italia - Atene - Cairo - Bassora - Kara- chi ed oltre verso l'Australia.

Traslazione e sistemazione delle sal- me dei Caduti. Approvato dalla Camera dei De-

putati, è passato allfesame del Senato il disegno di legge relativo alla sistemazione delle salme dei Ca- duti fuori del territorio metropoli- tano.

Secondo il testo del provvedimento, per la traslazione e la sistemazione delle salme dei Caduti fuori del ter- ritorio metropolitano in dipendenza della guerra 1940-45, nonché dei cit- tadini italiani rimasti vittime in Africa, anche dopo la fine della guer- ra, di eccidi ed aggressioni di carat- tere politico, è autorizzata, nell'eser- cizio finanziario 1951-52, la spesa di lire 250 milioni, da iscriversi nello stato di previsione del Ministero del- la Difesa. Vintelo Araldi

ANTON ZISCHKA: « Afrika-Europas Gemeischaftsaufgabe Nr. 1 », Ger- hard Stalling Verlag, Oldenburg,

1951, 340 pp., 5 cartine, DM 12,80. Nello stile estremamente brillan-

te e con la forza persuasiva che gli è propria, Anton Zischka vuoi ri- chiamare perentoriamente l'atten- zione dell'opinione pubblica europea su quello che dev'essere considerato il « compito n. 1 », il compito prin- cipale dell'Europa, cioè la compene- trazione economica, culturale e po- litica dell'Europa e dell'Africa. La espansione europea in Africa si è svi- luppata sinora a tentoni, mettendo disordinatamente in moto questa inerte «America», addormentata sui gradini di casa dell'Europa. Oggi è non solo necessario, ma urgente, che le Nazioni europee coordinino la lo- ro azione in Africa e realizzino, at- traverso un « pool » europeo di pia- nificazioni, l'unità naturale dell'Eu- rafrica.

Il tema è posto, nella prima parte del libro, con sintesi storica forte e colorita; analizzato nei suoi aspetti concreti nella seconda parte; por- tato a conclusione pratica nella ter- za. Attraverso questi tre « movimen- ti .) il libro si sviluppa come un am- pio motivo sinfonico, martellato di stringenti richiami alla realtà. Fon- dato sulla profonda conoscenza del- le situazioni economiche, materiato di cifre e di dati, « Afrika » non si appesantisce mai in un libro di stu- dio, ma conserva dal principio alla fine l'agilità e la forza nervosa di un romanzo: il grande romanzo del Continente Nero, visto nella sua sto- ria passata e nelle sue immense pos- sibilità future, sullo sfondo del dram- ma e dei sogni dell'Europa.

Certi richiami dell'A. a grandiosi progetti studiati e archiviati nel cor- so di questo secolo - come quello del mare interno africano, della messa a coltura del Sahara, delle grandi linee di comunicazione fer- roviarie e stradali dal nord al sud, attraverso il Sahara e il Sudan - hanno forse ancora il colore dei so- gni: ma sono sogni che vanno di- ventando realtà e che del sogno con- servano soltanto quel « meraviglio- so » che è in tutti i progetti a lun- ghissima scadenza.

H libro possiede una qualità rara: di essere analitico e sintetico ad un tempo; il che spiega come, in mate- ria tanto complessa, l'esposizione ri- sulti di estrema chiarezza e sempli- cità. Basterebbe citare i temi parti- colari nei quali si articolano la se-

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conda e terza parte del volume per capire attraverso quale ribollire di problemi si snodi la robusta conce - zione__formulata nella prima parte.

Il volume è accompagnato da una ricca bibliografia, nella quale ap- paiono le opere di non pochi stu- diosi italiani (come il Ciasca, il Ric- cardi, il Molfino, il Cerulli, il Barsot- ti, il Manetti, il Bollati, il Morganti- ni, l'Anchieri, ecc). Come imposta- zione teorica e, al tempo stesso co- me volgarizzazione del problema del- l'Eurafrica è opera di importanza fondamentale.

GUIDE DU VOYAGEUR AU CON- GO BELGE ET AU RUANDA- URUNDI: edita dall'Office du Ruanda Urundi, Bruxelles (87, nie de la Loi), 2? edizione, agosto 1951, 827 pp,, &p. Basterebbe questo volume per far

toccar con mano agli ignari l'enor- me cammino che è stato percorso dalla civiliza nel Congo Belga e l'interesse appassionato che in esso ha profuso la nazione belga, facen- done la sua seconda Patria.

Non è un'opera accademica: è una vera e propria guida pratica, fatta per condurre il turista attraverso quel meraviglioso paese al quale, cin- quan t'armi fa, le condizioni natu- rali e sociali vietavano l'accesso, e che oggi invita i turisti a visitarlo, offrendo loro quanto di meglio essi possano desiderare.

E il fatto che questo lussuoso vo- lume di 827 pagine in carta pati- nata, con un numero di illustrazioni bellissime (di cui molto a colori) che supera di gran lunga il numero delle pagine e con ben 53 carte, sia giunto in meno di un anno alla sua seconda edizione, dimostra che il movimento turistico verso il Congo Belga è una realtà, e non soltanto un'aspirazione.

H volume si apre con 41 pagine fuori testo di indice analitico (alfabe- tico, cartografico, economico e geo- grafico). Il Io capitolo comprende un panorama storico (22 pagine più una di bibliografia), un panorama etnografico (49 pagine, più una di bibliografia), un panorama geogra- fico (40 pagine, più una di biblogra- fia), un panorama economico (35 pa- gine, più tre di bibliografia), un qua- dro della organizzazione amministra- tiva (31 pagine, più una di bibliogra- fia).

Il secondo capitolo (56 pagine) ri- guarda la caccia, la sua regolamen- tazione i sistemi, la fauna e la sua protezione.

Il terzo capitolo (17 pagine) è de- dicato alla pesca.

Il quarto, che è la guida propria- mente detta, in 402 pagine descrive nitidamente, regione per regione, il paese e gli itinerari principali, de- dicando le ultime pagine al turismo aereo e ai campeggi.

Il quinto (52 pagine) offre tutte le informazioni pratiche di cui il tu- rista può aver bisogno.

Il sesto riguarda le vie d'accesso, marittime, aeree e terrestri (32 pa- gine) . Il settimo tratta le vie di comunica-

zione interne (46 pagine), elencando i grandi organismi di trasporto pub- publico, le ferrovie, le vie di naviga- zione fluviale, le strade, le comunica- zioni aeree.

L'ottavo ed ultimo offre le più va- rie e complete indicazioni statistiche (17 pagine).

Al lettore che ci abbia seguiti fin qui riuscirà evidente che questa non è soltanto una guida turistica, ma una guida allo studio geografico, eco- nomico ed amministrativo del « più grande Belgio ».

ETIOPIA D'OGGI: Supplemento al Bollettino della Camera di Commer- cio Italiana per l'Africa, Roma (Piazza S. Andrea della Valle 6), gennaio 1952, pp. 32, illustrato, L. 200. Il fascicolo sta uscendo in questi

giorni, e ne abbiamo letto le bozze. Partendo da un esame dei risul- tati della prima Fiera Internazio- nale di Addis Abeba, il fascicolo al- larga via via il suo orizzonte, fino ad abbbracciare tutto il panorama economico dell'Etiopia d'oggi, illumi- nando sopratutto i settori di parti- colare interesse per gli italiani. Con- tane, fra l'altro, un articolo del ministro etiopico del Commercio.

GIALLO E NERO: Rassegna mensile della stampa italiana ed estera per l'Oriente e l'Africa, Roma (Via La- zio 9), abbonamento annuo L. 4-800 (un numero L. 500). Venuto a cessare il Bollettino del-

la Stampa Estera per l'Africa e lo Oriente, già edito dall'Ufficio Studi del Ministero dell'Africa Italiana, ap- pare estremamente indovinata ed utile l'iniziativa di alcuni collabora- tori del Bollettino stesso di conti- nuarlo in questa nuovissima e più libera rassegna, della quale apparirà il primo numero nei prossimi giorni.

Nel suo programma, la nuova Ras- segna mensile - che si presenterà in agile e piacevole veste tipogra- fica - dopo aver sottolineato come sia necessario all'Italia di mantenersi in contatto con la fervida vita del- l'Oriente e dell'Africa seguendola at- traverso i liberi dibattiti della grande stampa del mondo intero, precisa che essa offrirà ai suoi lettori, in riassun- to o in traduzione integrale, gli arti- coli di maggior rilievo, accompa- gnandoli con sobrii commenti di ca- rattere squisitamente tecnico. Per questi suoi caratteri, aggiunge il programma, « Giallo e Nero » inte- resserà la totalità degli italiani, ma sarà ovviamente rivolto in modo par- ticolare agli uomini politici, che al- l'impostazione e alla soluzione dei problemi dovranno portare il prezio- so contributo della loro attività, non- ché agli studiosi di politica e di economia, alle gerarchle dell'indu- stria e del commercio, e, in genere, a quanti si rendono conto dell'ine- luttabile necessità di cercare e tro- vare, per molti problemi italiani, una soluzione che superi gli angusti con- fini economici attuali.

A « Giallo e Nero » il nostro cor- diale saluto augurale.

"LIBRI E RIVISTE,, Notiziario bibliográfico mensile

Sotto gli auspici dei Servizi Spettacolo, Informazioni e Pro- prietà Intellettuale della Presi- denza del Consiglio dei Ministri

E' la più completa e aggiornata Ri- vista bibliografica italiana. Si pub- blica ogni mese e contiene un sunto breve e obiettivo di tutte le riviste culturali e di tutti i più importanti studi politici pubblicati in Italia, nonché un Indice Bibliografico com- pleto di tutti i libri che si stampa- no ogni mese, redatto in base alle « copie d'obbligo » consegnate per Legge alla Presidenza del Consiglio. E' una Rassegna indispensabile per gli studiosi, per i giornalisti, per coloro che si interessano di politica e per i direttori di librerie.

Direzione : Casella postale 247 - Roma Abbonamento annuo: L. 1.500.

SEGNALAZIONI La Sezione italiana dell'Unione Me-

dica Latina costituita presso la Cli- nica delle Malattie Tropicali e Sub- tropicali dell'Università di Roma.

Recentemente si è costituita la se- zione Italiana dell'Unione Medica Latina (già UMPA), associazione in- ternazionale fondata a Parigi nel 1912 con il proposito di creare cen- tri di informazione per i medici di lingua spagnola, francese, italiana, portoghese, ecc. allo scopo di stabi- lire rapporti culturali fra essi.

Il consiglio direttivo, sotto la pre- sidenza del Chiar.mo Prof. De Gen- nes, professore ordinario dell'Istituto di Patologia generale della Facoltà Medica di Parigi, ha nominato dele- gato generale per l'Italia il Prof. Ma- rio Girolami, direttore della Clinica delle Malattie Tropicali e Subtropi- cali dell'Università di Roma, vice delegato il Prof. B. Urso e segretario generale e tesoriere il Prof. P. Tri- podi.

La sede sociale della Sezione ita- liana è in Roma, presso la Clinica delle Malattie Tropicali e Subtropi- cali dell'Università (Policlinico Um- berto I, tei. 490.622). Ad essa po- tranno rivolgersi i medici italiani, sia per l'adesione all'Unione sia per la partecipazione al congresso all'Iso- la di Coo, organizzato dalla Presi- denza Generale dell'Unione Medica Latina in occasione del quarantesi- mo anno dalla fondazione della So- cietà, per il quale è prevista una cro- ciera che, dalla Francia, toccherà l'Italia, la Grecia e la Turchia (5-19 aprile 1952).

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